Come selezionare il sistema di fissaggio più adatto per il tuo lavoro - Eternedile

Come selezionare il sistema di fissaggio più adatto per il tuo lavoro


Breve guida ai sistemi di fissaggio e al tassello chimico: caratteristiche, vantaggi e applicazioni. Scopri tutto quello che c’è da sapere.

Breve guida ai sistemi di fissaggio e al tassello chimico: caratteristiche, vantaggi e applicazioni. Scopri tutto quello che c’è da sapere.

La scelta dei sistemi di fissaggio: tassello chimico o meccanico? Tutte le soluzioni per gli ancoraggi leggeri fino a quelli extra pesanti

Largamente impiegato in campo edilizio, il tassello chimico (o ancorante chimico) rappresenta una soluzione versatile e altamente performante che garantisce un fissaggio solido, efficace e duraturo nel tempo su un ampio range di materiali, anche in caso di condizioni particolari, come l’umidità eccessiva, le temperature elevate o gli shock termici. In generale, presenta molteplici vantaggi, tra i quali, la semplicità di utilizzo e la precisione del fissaggio.

Contrariamente ai tasselli meccanici, i tasselli chimici non causano tensioni sulla muratura e sono pertanto indicati sulle superfici particolarmente friabili e delicate che non sarebbero in grado di sopportare le sollecitazioni causate dall’espansione del tassello meccanico. Vediamo in questo articolo cosa è importante sapere sugli ancoranti chimici, il funzionamento e i vantaggi.

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Il funzionamento e le caratteristiche dell’ancoraggio tramite tassello chimico

Le formulazioni dei tasselli chimici sono bi-componenti e presentano generalmente una resina e un indurente che vengono mescolati in maniera differente in base alla tipologia selezionata. Gli ancoranti chimici in cartucce (ad iniezione) richiedono l’impiego di una pistola per cartucce e vengono miscelati direttamente in fase di estrusione, creando una reazione di indurimento che può avere una durata differente in base ai componenti chimici presenti.

In alternativa, possono essere contenuti in fiale che richiedono la rottura dell’involucro nel quale sono riposti per l’utilizzo. In questo caso la fiala va introdotta nel foro e rotta con l’inserimento della barra di fissaggio. In entrambe le situazioni, si ottiene un composto omogeneo che va a riempire completamente le irregolarità, garantendo un elevato livello di adesione nella zona di lavoro. In base alla tipologia di applicazione e alla resistenza desiderata è possibile optare per diverse tipologie di resine, eccole di seguito:

  • le resine in poliestere sono ideali per svolgere i fissaggi che richiedono una bassa resistenza (posa dei serramenti, carpenteria leggera, ecc.);
  • le resine in vinilestere grazie alla notevole resistenza meccanica possono essere impiegate per svolgere dei fissaggi nell’ambito dell’edilizia pesante e nelle opere stradali;
  • le resine epossidiche presentano una resistenza meccanica maggiore rispetto alle precedenti e, per questo motivo, possono essere utilizzate sui materiali più impegnativi che richiedono dei fissaggi dalle altissime prestazioni.

Quali sono i vantaggi dei tasselli chimici e perché preferirli ai tasselli meccanici?

Gli ancoranti chimici presentano numerosi vantaggi, primi fra tutti la semplicità di utilizzo, la velocità di indurimento, la lunga durata e l’ottimo livello di resistenza e di stabilità che assicurano su svariate tipologie di materiale. Dato che la resina riempie ogni parte del foro di fissaggio, senza lasciare aree “scoperte”, impedisce che l’umidità possa allentare il livello di resistenza dell’ancoraggio. Un altro plus del tassello chimico è costituito dall’elevata capacità di carico, grazie alla quale è possibile eseguire un ancoraggio solido e altamente performante anche nelle situazioni e sui materiali più impegnativi, arrivando a sopportare i carichi extra pesanti, come il calcestruzzo fessurato.

Rappresentano una valida alternativa ai tasselli meccanici nel caso in cui ci sia la necessità di intervenire su muri particolarmente friabili e poco compatti (zone di bordo, parti deboli, cantine, solai, ecc.) che non riuscirebbero a sopportare le sollecitazioni causate dall’espansione del tassello meccanico. Inoltre, poiché i sistemi di fissaggio meccanico comportano delle tensioni molto inferiori nel materiale di base durante l’installazione, non sono in grado di garantire una resistenza elevata e longeva come invece fanno i tasselli chimici.

Quando si usa l’ancorante chimico?

Gli ancoranti chimici professionali garantiscono elevate prestazioni e possono essere utilizzati in numerosi campi di applicazione e per eseguire dei fissaggi solidi ed efficaci su tutte le tipologie di superfici.

Di seguito qualche esempio:

  • posa dei serramenti
  • fissaggi ad alta resistenza nelle costruzioni e nella carpenteria metallica
  • termoidraulica
  • infrastrutture stradali
  • fissaggi strutturali su legno e strutture metalliche

Come scegliere il tassello chimico più idoneo?

Per individuare il tassello chimico più idoneo per i tuoi impieghi professionali, ti consigliamo di fare delle attente valutazioni in fase di preacquisto. Tra gli elementi più significativi da considerare ci sono senza dubbio la tipologia del materiale sul quale si deve intervenire, il livello di resistenza richiesto e le condizioni ambientali che possono incidere notevolmente sulla qualità del fissaggio.

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Tassello DuoPower

Forza e intelligenza in perfetto equilibrio. Grazie al design specifico garantisce ottime performance per carichi medi e leggeri su muratura, calcestruzzo e cartongesso.

Tutti i vantaggi

  • Due componenti per i migliori valori di carico nei materiali pieni e semi-pieni.
  • La funzione di auto-attivazione della modalità espansiva (espansione, piegamento, annodatura) più adatta al materiale di supporto.
  • Il miglior feedback possibile nel serraggio. Puoi sentire quando il tassello è perfettamente montato.

Ancorante chimico FIS C700 HP PRO.1/
T-BOND PRO1

Formulazione certificata è ideale per effettuare degli ancoraggi extra resistenti sul calcestruzzo fessurato e le riprese di getto e muratura.

ancoranti-chimici-in-cartuccia

Tutti i vantaggi

  • Resina a iniezione in vinilestere ibrido certificata per ancoraggi in calcestruzzo fessurato, riprese di getto e muratura
  • È un ancorante chimico perfetto anche per l’applicazioni edili in blocchi di calcestruzzo cavo o alleggerito o in calcestruzzo fessurato
  • Flessibilità nelle applicazioni edili, con la possibilità di poter essere utilizzata senza perdite di resistenza, dai -40°C ai 120°C con performance quindi certificate sia ad alte che basse temperature.

Resina a iniezione FIS V 410 C

Certificata per gli ancoraggi in calcestruzzo fessurato, riprese di getto e applicazioni sismiche (categoria di prestazione sismica C1 e C2).

Caratteristiche principali

  • Cartuccia da 410 ml
  • Certificato per applicazioni sismiche (C1 e C2)
  • Numerose applicazioni certificate come per calcestruzzo fessurato e non fessurato
  • Elevate performance per riprese di getto
  • Resistenza a temperatura fino a 120°C
  • Omologato per ancoraggi alle murature
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